101 anni di Moto Guzzi: come è cambiato il logo dal 1921 al 2022
15 settembre 2022: le strade di Mandello del Lario si riempiono di Moto Guzzi in occasione del Centenario, anzi, del 101° anniversario della casa motociclistica.
Cento anni festeggiati con un anno di ritardo a causa delle restrizioni anti covid-19, che hanno sconvolto e rimandato molti dei nostri piani negli ultimi due anni.
Ci troviamo sulla sponda orientale del lago di Como nella città lombarda di Mandello del Lario che ha visto nascere una delle più prestigiose aziende motociclistiche della storia.
Per l’occasione ha ospitato un considerevole numero di appassionati tra cui dealer, preparatori e tantissimi patiti del marchio provenienti da ogni parte del mondo.
A raccontare questo evento ci sono gli scatti del nostro fotografo Giorgio che, insieme alla sua Moto Guzzi V7, ha assaporato l’atmosfera di queste giornate, visitando l’azienda da cima a fondo: dalla prima camera del vento realizzata al mondo, alla vera e propria catena di montaggio.
Ciò che risulta ancora più suggestivo è vedere l’intera città rendere omaggio a questo grande marchio esponendo in ogni locale, casa e giardino una Moto Guzzi di ogni epoca.
L’evoluzione del logo Moto Guzzi
Come è cambiato il logo Moto Guzzi dal 1921 al 2022? Perché è stata scelta l’aquila come simbolo?
L’idea di fondare una casa motociclistica ha origine da un’amicizia nata durante la prima Guerra Mondiale tra il motorista Carlo Guzzi, l’aviatore Giorgio Parodi figlio dell’armatore Emanuele Vittorio Parodi e il pilota Giovanni Ravelli. I tre erano insieme nel Servizio Aereo della Regia Marina.
Ravelli però non vide mai questa idea prendere forma in quanto nel 1919 morì durate un volo di prova.
Nel 1921 viene costituita la Società Anonima Moto Guzzi da Emanuele Vittorio Parodi, suo figlio Giorgio e Carlo Guzzi.
Il primo prototipo di moto fu la G.P. (1919), il cui nome riprendeva le inziali Guzzi-Parodi ed era riportato sul serbatoio della motocicletta.
Successivamente, tali inziali non vennero ripetute per i modelli successivi in quanto avrebbero potuto creare confusioni con il nome di Giorgio Parodi. Fu proprio quest’ultimo a proporre di associare alle nuove motociclette il cognome “Guzzi”.
In seguito, il marchio venne ribattezzato Moto Guzzi accompagnato da un nuovo logo con un’aquila nera che apre le ali sopra la scritta: si tratta dell’aquila del servizio aereo della marina, in memoria del compagno Ravelli deceduto in volo.
Inoltre, in quegli anni i modelli Moto Guzzi avevano nomi di uccelli (Condor, Astore, Falcone, Airone) come richiamo alla libertà e all’aerodinamicità.
Logo che, negli anni successivi, apparirà sulla prima produzione in serie di motociclette: la Moto Guzzi denominata “Normale“.
1957: un ingranaggio si aggiunge sullo sfondo, la parola Moto Guzzi si divide e si dispone “a cerchio”, mentre l’aquila si sposta al centro.
L’anno successivo l’aquila assume una forma allungata e il logo viene soprannominato “Del Gambalunga” a causa di questa caratteristica, anche se erroneamente tale grafica venne associata al ventennio fascista.
Nel 1976 l’aquila continua ad avere un design stilizzato anche se assume una forma più chiara. La scritta diventa più grande e torna centrale.
Quasi 20 anni dopo, nel 1994, assistiamo a rebranding notevole: aumentano i dettagli dell’aquila, i caratteri della scritta si distanziano. Gli elementi del logo diventano gialli e vengono racchiusi in un ovale rosso.
Il colore rosso nella comunicazione simboleggia l’energia e la potenza oltre a essere il colore della passione. Un logo rosso attira attenzione immediata e richiama immediatamente emozioni forti, mentre il giallo è associato a positività e felicità.
A partire dal 2007 si ritorna alla versione in bianco e nero.
Dopo un paio di cambiamenti si ripresenta dunque la versione classica del 1921, difatti è il logo usato al giorno d’oggi nelle sue due versioni in nero e in bianco.
Sicuramente, rispetto ai loghi colorati, i colori bianco e nero conferiscono un design pulito e minimale.
In particolare il colore nero conferisce maggiore credibilità e raffinatezza, per questo viene spesso scelto da marchi di lusso. È un colore misterioso che comunica esclusività, quindi usato spesso per esprimere potere.
Perfetto per esprimere l’audacia che caratterizza la storia di Moto Guzzi.
I cambiamenti del logo Moto Guzzi ci portano a rivivere le varie fasi che l’azienda ha affrontato con il susseguirsi di epoche diverse.
Un marchio ricco di storia, valori e di grandi successi con solide radici nel territorio italiano.
Elementi presenti, come abbiamo visto, nel logo che esprime autenticità dal 1921 ad oggi.